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Mi chiamo Maya al 21esimo Festival del cinema dell’Unione Europea

Niki e la sorellina Alice perdono la madre in un incidente d’auto. Quando capiscono che dovranno separarsi e che Alice andrà a vivere all’estero, scappano inseguite dall’assistente sociale Cecilia, unica adulta che tenta un dialogo con loro. Per non farsi trovare, Niki si fa chiamare Maya. Sarà un viaggio alla ricerca della libertà attraverso mondi romani noti o sconosciuti e storie in bilico tra sballo e ribellione, punteggiato da incontri con persone diverse: la spregiudicata cubista Sara, la viziata Elisabetta, l’artista di strada Marc Bresson e l’oscura punk Bea.
Una “traversata iniziatica” che, tra mille difficoltà, traghetterà Niki e Alice verso una nuova vita. La fuga di Niki continuerà fino all’incontro e al riconoscimento della vera eredità della madre nella propria vita e dunque con l’accettazione del proprio destino.

 

  • Organizzato da: Delegazione Unione Europea in India
  • In collaborazione con: Istituto Italiano di Cultura, Mumbai e RIFF on TOUR