Carlo Pizzati è un autore di libri di narrativa e di non-fiction e sceneggiature per il cinema. Vive vicino a un villaggio di pescatori in Tamil Nadu (India), lavorando ai suoi libri e scrivendo di Asia per La Stampa.
Collabora con riviste letterarie, magazine e quotidiani e ha un blog su il Post, su il Fatto Quotidiano, su Doppiozero con la rubrica Indian Polaroids e in spagnolo su LMNO con El quinto pino. Scrive in inglese su Scroll.in e collabora a Vanity Fair e GQ.
Nel 2010 è stata pubblicata la prima edizione di Tecnosciamani – tra spiritualità e tecnologia: viaggio ai confini del mondo per curare un mal di schiena cronico (Fbe Edizioni). Nel 2011 è uscito il primo romanzo: Criminàl (Fbe Edizioni). Nel 2012 è uscita la seconda edizione di Tecnosciamani (Il Punto d’Incontro) e la traduzione in inglese con il titolo Technoshamans oltre alla raccolta di resoconti letterari e fotografie Il passo che cerchi (Edelweiss 2012). Nel 2014 è uscito il suo secondo romanzo con l’editore Feltrinelli, Nimodo.
Al Bangalore Literature Festival Pizzati tiene una sessione dal titolo: My Miserable Life In Mysore: Readings from Technoshamans and A History of Objects.
Il festival e’ gratuito ed aperto al pubblico. I biglietti d’ingresso sono disponibili fino ad esaurimento presso la sede del festival.