Queen Bee – We Live Thanks to You
Mosaico di Sara Guberti al Kala Ghoda Arts Festival
Rampart Row, Kala Ghoda
Sara Guberti scardina il linguaggio estetico usuale che le nega di poter raffigurare il concetto di prosperità e valorizzare il lavoro femminile, incessante, laborioso e quasi invisibile e lo fa rivivere in modo identico e forse ancora piu’ profondo nella laboriosità delle api.
Le nostre vite, ormai è ben noto, dipendono dal lavoro delle api e dalla loro presenza. La Queen Bee è la raffigurazione di un’ape all’interno di un cerchio d’oro a mosaico che valorizza la operosità preziosa che il lavoro dell’ape comporta incessantemente. Il cerchio è attorniato da grandissimi fiori che in India vengono usati nei templi e nelle preghiere anche come offerta di prosperità. Le nostre vite sono subordinate a questa laboriosità senza la quale tutto il genere umano rischia di soccombere.
Sara Guberti è un artista italiana che lavora tra l’India e l’Italia, si occupa sia di pittura che di mosaico bizantino. Da diversi anni lavora e raccoglie materiale per un progetto che vede come protagoniste le divinità nere femminili e le madonne nere, raccogliendo storie, tracce di memorie antiche e ricostruendo il reale potenziale del femminile, che è stato manipolato, occultato e represso in tantissimi mondi e in quasi tutte le culture. Sara riesce a rappresentare la forza del femminile: quella potente e quella silenziosa, quella del lavoro disinteressato che spesso non viene riconosciuto e che accompagna la vita e la costringe all’anonimato, quella della forza creatrice e nutrice, quella spirituale e primitiva e infine quella compassionevole e materna.