Il titolo prende in prestito l’aggettivo dalle Citta’ Invisibili di Italo Calvino mentre mira a innescare un processo di rivelazione di paesaggi non detti e invisibili, attraverso il contributo dei relatori. Letteratura e arte visiva sono linguaggi capaci di ritrarre la trama invisibile delle relazioni umane e dei loro interni domestici. Lo fanno senza definire ma piuttosto evocare ciò che rende l’essenza stessa di un’identità urbana, la sua complessità e il suo sapore.
Alla tavola rotonda parteciperanno Andrea Anastasio e Sharmistha Mohanty, in conversazione con Kaiwan Mehta.
Dopo un master in Indologia presso l’Università Cá Foscari di Venezia, Andrea Anastasio ha sviluppato ulteriormente i suoi studi sull’arte e l’architettura indiana. Dagli anni ’80 viaggia in tutto il subcontinente, collaborando con artisti e architetti indiani come Rahul Mehrotra, Dayanita Singh e l’artista gond Bajju Shiam. Attraverso il suo lavoro ha evidenziato l’importanza degli approcci interdisciplinari all’arte e al pensiero. Tiene workshop in tutto il mondo sull’artigianato tradizionale e l’innovazione.
Sharmistha Mohanty è autrice di tre opere in prosa. Il suo lavoro più recente è “Extinctions”. Mohanty è anche fondatrice ed editrice della rivista di letteratura online “Almost Island” ed è stata invitata a far parte dell’International Faculty for the Creative Writing MFA presso la City University di Hong Kong, dove ha insegnato dal 2010 al 2016. Mohanty e’ stata beneficiaria di borse di studio e residenze internazionali, oltre che destinataria di una Senior Fellowship dal Ministero della Cultura indiano. Ha partecipato alla Biennale di Kochi-Muziris
Kaiwan Mehta ha studiato architettura, letteratura e scienze culturali. È stato Managing Editor di Domus India ed è autore di numerose biografie e libri di architettura come “Alice in Bhuleshwar: Navigating a Mumbai Neighborhood”. È curatore delle sezioni Letteratura e design urbano e Architettura del Kala Ghoda Arts Festival di Mumbai e continua a creare spazi per l’impegno e l’apprendimento paraaccademico. Di recente è stato nominato preside della Balwant Sheth School of Architecture dell’UNiversita’ NMIMS.